In un solo telaio dCS riunisce con successo un server-streaming, un convertitore allo stato dell'arte e uno speciale amplificatore in classe “A” per cuffie. Il nuovo concentrato di tecnologia disegna in tal modo passato, presente e futuro del prestigioso costruttore inglese. Disponibile a partire da ottobre l'enfant prodige dCS esibisce caratteristiche da primato.
Bartók sostituisce il ben noto Debussy come il DAC più abbordabile della gamma dCS, ma allo stesso tempo utilizza la tecnologia sviluppata per il modello maggiore Rossini: Rossini Ring DAC™, streamer ad alte prestazioni UPnP e la piattaforma di processore digitale dCS trovano infatti posto in un singolo telaio con una singola unità di amplificazione. Al pari di tutta la gamma anche il Bartók esibisce prestazioni assolute e una straordinaria versatilità: è infatti in grado di gestire segnali musicali da ingressi USB, AES o S/PDIF digital, ricevere streaming attraverso Ethernet da un dispositivo NAS (ad esempio gestendo un'ampia libreria musicale), servizi musicali online come TIDAL™ o Spotify™ e gestire dispositivi Apple attraverso a Airplay™. L'interfaccia rete supporta la codifica MQA™.
La sezione di conversione è dotata di uscite linea bilanciate e non bilanciate indipendenti e regolabili in grado di pilotare direttamente un amplificatore di potenza. Il DAC cuffie impiega un amplificatore che lavora con cuffie ad alta e bassa impedenza con apposite uscite bilanciate e non. In tal modo le prestazioni del DAC dCS sono disponibili per cuffie di ogni impedenza.
Bartók gestisce i diversi codecs audio in alta risoluzione, PCM e DSD, con upsampling selezionabili. In più c'è una serie di filtri DSD per ritagliarsi un suono personalizzato. In tutto questo la massima attenzione è rivolta alla riduzione del jitter in tutti gli stadi attraverso il circuito di “auto clocking” caratteristico della casa. La sezione streaming al momento lavora in 24-bit, 384kS/s e DSD128, supportando i diversi formati lossless, il DSD in formato DoP e il DSD nativo. Come tutte le macchine dCS, anche il Bartók è progettato e costruito nel Regno Unito ai più elevati standard cui negli anni questa azienda ci ha abituato, con il telaio in alluminio lavorato su standard aeronautici. All'interno speciali pannelli smorzanti riducono ogni risonanza meccanica. L'alimentazione nei suoi diversi stadi impiega una coppia di trasformatori principali per isolare la sezione DAC dall'amplificatore per cuffie. E' disponibile nelle versioni “black” o “silver” e il firmware può essere aggiornato tramite CD, chiavetta USB o per download, in modo da offrire all'utente un prodotto sempre aggiornato.
- La più recente piattaforma di elaborazione digitale dCS porta con sé un segnale di elaborazione all'avanguardia e una grande flessibilità
- È dotata di DAC Ring™ dCS, lo stesso utilizzato nel sistema di riproduzione digitale dCS Vivaldi
- è in grado di offrire streaming ad alta qualità da servizi come TIDAL, Qobuz, Deezer e dalla radio su Internet grazie all'app di controllo dCS Mosaic
- È compatibile con Roon Ready, AirPlay, Spotify Connect e UPnP
- ispone di ingressi digitali audio USB, AES, Dual AES e S/PDIF
- accetta dati SACD cifrati provenienti da trasmettitori dCS tramite gli ingressi Dual AES
- design multistadio di sovracampionamento DXD con DSD upscaling selezionabile dall'utente e filtri PCM e DSD filtrabili
- sistema di sincronizzazione automatico, ne migliora l'usabilità e riduce al minimo il jitter
- La piattaforma è inoltre aggiornabile tramite firmware per future funzionalità e miglioramenti delle prestazioni.